“Più traffico, più danni all’ambiente, più costi, meno occupati. La modifica sui trasporti eccezionali introdotta nel DL Infrastrutture è inutile e dannosa”. Questo l’allarme che parte dal presidente di Confindustria Sicilia, Alessandro Albanese, a proposito della norma contenuta del DL Infrastrutture e relativa alla modifica del codice della strada riguardo ai trasporti eccezionali. “La nuova norma non tutela la sicurezza, non tutela l’ambiente, e crea impatti negativi sulla produzione e l’operatività. I riflessi nefasti a cascata si risentiranno in tutta la manifattura legata all’acciaio, alle grandi travi di calcestruzzo, ai blocchi di pietra e altri materiali lapidei.
“Le modifiche riducono gli attali carichi per assi e per limiti di massa che rappresentano, ormai da qualche decennio, uno standard operativo e produttivo. Il risultato sarà che i carichi attuali di un trasporto eccezionale saranno divisi in due o più mezzi ordinari. Tutto questo avrà un inevitabile impatto negativo sull’ambiente: si moltiplicheranno le operazioni di trasporto, anche a vuoto, con una maggiore congestione di traffico, oltre alla conseguente difficoltà nel reperire gli autisti”, ha prosegue Albanese.
“Mentre il Paese sta per aprire la stagione delle grandi opere del PNRR, questa modifica comporterebbe aumenti dei tempi di consegna dei manufatti. Quanto ai costi, le imprese dovranno aggiungere un aggravio dei costi di realizzazione all’attuale crescita fuori controllo dei prezzi delle materie prime”.
L’auspicio è che Governo e Parlamento procedano all’immediata soppressione della norma sui trasporti eccezionali.
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