La Storia di Confindustria Sicilia
Confindustria Sicilia è stata fondata nel 1944, prima Federazione di livello regionale del Sistema Confindustria, la principale organizzazione nazionale rappresentativa delle imprese manufatturiere e di servizi in Italia.
La Federazione nasce a Catania il 16 novembre 1944, nel difficile periodo post-bellico, ad iniziativa delle Associazioni degli Industriali di Catania, Messina, Palermo e Siracusa, con la missione di “coordinare e rafforzare le attività economiche e sviluppare il tessuto imprenditoriale dell’Isola”.
Sei anni dopo questa “pioneristica” iniziativa, nel novembre 1950 il Consiglio Generale della Federazione elegge il primo Presidente e stabilisce la propria sede a Palermo, con l’adesione delle altre Associazioni delle province siciliane.
Protagonista indiscusso dei frenetici anni ‘50, sia sul fronte degli investimenti che su quello dei rapporti politico-istituzionali con la Regione siciliana, è il Presidente Domenico La Cavera, che guida l’attività della Federazione fino al 1959, portando avanti iniziative anche di livello internazionale.
Una travagliata successione porta alla Presidenza, per quasi un triennio, Cesare Scimemi di Catania.
Nel marzo del 1962 viene eletto Gaetano Messina di Trapani, professionista e imprenditore legato al mondo agro-industriale e Presidente dell’Istituto Regionale della Vite e del Vino.
Segue, nel dicembre 1969, Felice Siracusano di Messina, imprenditore e docente di economia dei trasporti.
Nel marzo 1978 diventa Presidente Giuseppe Cantone, esponente dell’imprenditoria catanese nel settore delle costruzioni.
Gli subentra, nel marzo del 1983, Salvino Lagumina, imprenditore di Palermo, che per lunghi anni ha ricoperto cariche di prestigio nelle istituzioni creditizie regionali.
A sostituirlo viene chiamato, nel settembre del 1987, Carlo Malavasi, imprenditore emiliano operante in provincia di Caltanissetta da trent’anni, studioso e profondo conoscitore dei problemi dell’economia meridionale e siciliana, improvvisamente scomparso nel febbraio 1991.
Viene quindi eletto, nel maggio 1991, Francesco Paolo Di Betta, rappresentante dell’imprenditoria di Agrigento, con interessi nel settore delle costruzioni e della ricettività alberghiera.
Rosario Baglieri, da Ragusa, imprenditore del settore alimentare, è eletto alla Presidenza nel gennaio 1994.
Gli subentra, nel dicembre 1997, Pippo Puglisi, imprenditore messinese del comparto impiantistico civile e industriale, già Presidente del Comitato Regionale dei Giovani Imprenditori della Sicilia.
Il 24 settembre 2002 viene eletto alla Presidenza Ettore Artioli, imprenditore palermitano di terza generazione, a capo di un gruppo di società, che spaziano dal comparto chimico-plastico agli imballaggi, dalle telecomunicazioni alla ICT, dall’arredo in legno alla ristorazione, fino al ramo immobiliare.
L’11 ottobre 2004 diventa Presidente Giuseppe Costanzo, industriale di prima generazione, a capo di un gruppo di dieci società che operano nei campi chimico-plastico, energetico, immobiliare, della ristorazione e della prefabbricazione ecologica.
Il 26 settembre 2006 è eletto Presidente Ivanhoe Lo Bello, imprenditore siracusano operante nel settore alimentare. Lo Bello succede a Enzo D’Ambra, che ha guidato ad interim gli industriali siciliani per nove mesi.
Il 2 aprile 2012 viene eletto Presidente Antonello Montante, imprenditore nisseno del settore metalmeccanico, che resta in carica fino al 2017.
Il 24 marzo 2021 viene eletto presidente Alessandro Albanese.
Il 23 Gennaio 2024 viene eletto il Presidente Gaetano Vecchio
Oggi Confindustria Sicilia rappresenta le tre territoriali dell’Isola, ossia Confindustria Catania, Confindustria Siracusa e Sicindustria.
Meritano menzione in questo contesto rievocativo di oltre cinquanta anni di vita dell’Organizzazione regionale dell’Industria Siciliana, i Direttori che si sono avvicendati e che hanno supportato con competenza e professionalità le attività e i programmi dei vertici associativi: Santi Cutore, Guido Borsellino Castellana, Domenico Mirone, Giuseppe Viola, Antonia Di Miceli e Giovanni Catalano.